ECHO –
Ufficio per gli aiuti umanitari dell’Unione europea
Ogni anno, le vittime dei conflitti causati dall’uomo
e delle catastrofi naturali si contano a milioni. Spesso sono
proprio coloro che appartengono ai gruppi più vulnerabili
a pagare il prezzo più alto, in termini di grandi sofferenze
o con la perdita della vita. Il rifugiato della Guinea, l’abitante
del Kosovo che tenta di ricominciare una vita spezzata dalla
guerra e l’indiano la cui casa è stata distrutta
da un terremoto hanno una cosa in comune: hanno tutti bisogno
di aiuti umanitari. Qualunque sia la forma assunta da tale
assistenza, occorre mobilitare risorse umane e materiali con
rapidità ed efficacia per rispondere alle esigenze
delle popolazioni in difficoltà ed evitare nuove sofferenze.
L’Ufficio per gli aiuti umanitari (ECHO) è stato
istituito nel 1992 per finanziare e gestire le operazioni
umanitarie dell’Unione europea al di fuori del suo territorio.
Da allora è intervenuto in più di 60 paesi.
Nel 2001, ECHO ha destinato 544 milioni di € ad azioni
umanitarie, in particolare per aiuti d’urgenza, aiuti
alimentari e assistenza ai rifugiati e ai profughi.
In parternariato con organizzazioni non governative (ONG),
le agenzie specializzate delle Nazioni Unite e altre istituzioni
internazionali come il Comitato Internazionale della Croce
Rossa, l’Ufficio ha contribuito ad attenuare gli effetti
di tutti i tipi di crisi, dalle calamità naturali alle
guerre civili e ai conflitti etnici.
Per ulteriori informazioni su ECHO si veda il sito http://europa.eu.int/comm/echo
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Gli interventi Umanitari
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