Link2007 ha volentieri accettato di far parte del gruppo di lavoro che intende aprire un dibattito sulla comunicazione adottata da numerosi fund raiser che lavorano nel non-profit: spesso si tratta di immagini strazianti di bambini, allo stremo delle forze, utilizzati per suscitare pietà. Le vivaci polemiche sull’utilizzo delle immagini e dei relativi messaggi, nella raccolta fondi, si dividono spesso tra chi è fautore del “fine giustifica i mezzi” e chi, invece, bolla questo modo di fare raccolta fondi come “pornografia del dolore”.
Ci è sembrata quindi molto interessante la proposta di andare oltre la polemica, suggerendo momenti di confronto e punti di convergenza e avanzare proposte che coinvolgano e corresponsabilizzino non solo gli attori sociali, ma anche il mondo della comunicazione e delle istituzioni.
L’adesione alla proposta avanzata dalla AOI, una delle tre reti italiane delle organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale, ci pare quindi un necessario contributo a un lavoro, che si prefigge risultati concreti e condivisi.
Fonte: Link2007