Nella capitale del Sud Sudan oggi si è sparato di meno. E nel corso di una conferenza stampa il presidente Salva Kiir ha detto di essere pronto a dialogare con Riek Machar, il suo ex vice accusato di aver organizzato un tentativo di golpe. Un nuovo fronte si sarebbe però aperto nella regione di Jonglei, nell’est del paese, dove sono stati segnalati combattimenti nei pressi di alcune caserme alle porte del capoluogo Bor. (fonte misna)
Gli scontri sono iniziati domenica e secondo il colonnello Philip Aguer, un portavoce dell’esercito, dall’inizio della crisi a perdere la vita sono state più di 450 persone, soldati ma anche civili.
I nostri operatori in loco, con cui siamo costantemente in contatto, ci riferiscono che ora la situazione è più tranquilla, anche in base alle informazioni ricevute dalle delegazioni a Khartoum di Nazioni Unite e Echo