La Macedonia del Nord ha fatto significativi passi avanti nella definizione di politiche nazionali che ne riconoscano le diversità culturali, etiche e religiose, ma il problema della discriminazione su base etnica è ancora radicato. I giovani hanno poca conoscenza delle culture “altre”, con la conseguente diffusione di stereotipi e pregiudizi. Le organizzazioni della società civile, seppur attive e in grado di raggiungere le fasce più vulnerabili della popolazione, hanno difficoltà a lavorare in rete, ad analizzare i dati e fare advocacy e non riescono ad aver voce nei processi decisionali.
Con questo progetto, insieme ai partner locali, abbiamo voluto rafforzare le capacità della società civile nell’analisi e nell’advocacy per promuovere reali relazioni intercomunitarie, in particolare nelle municipalità interetniche. Ci siamo fatti promotori di azioni congiunte, che mettendo insieme società civile e autorità locali, potessero rafforzare la fiducia reciproca, l’identificazione dei bisogni comuni e il coinvolgimento delle diverse comunità del territorio.
Attraverso l’organizzazione di forum di comunità abbiamo lavorato sull’identificazione dei bisogni comuni, coinvolgendo i diversi gruppi nelle municipalità interetniche per mettere in evidenza e comprendere le necessità condivise.
In parallelo, le organizzazioni della società civile sono state invitate a costruire delle partnership con i governi locali e a presentare congiuntamente delle idee in risposta a call for proposal lanciate dal progetto. Nella fase iniziale sono state selezionate e implementate 12 idee; i soggetti promotori sono diventsti quindi mentor e hanno supportato altre 24 partnership per applicare e realizzare le loro proposte progettuali. Il processo di mentorship ha avuto come obiettivo aumentare le capacità delle piccole organizzazioni nel costruire relazioni con le autorità locali, il settore privato e le comunità.
Inoltre, per ampliare i processi di inclusione nell’identificazione degli interessi comuni, sono stati istituiti nuovi comitati municipali a cui hanno preso parte 12 gruppi comunitari, 12 consigli municipali e 60 membri dei partiti politici nei comuni coinvolti. Abbiamo organizzato sessioni formative sui temi dell’advocacy, del fact-finding e della risoluzione dei conflitti per rafforzare tutti gli attori sui processi decisionali inclusivi. Ogni municipalità ha sviluppato un piano annuale di azione, grazie alle competenze apprese sia in ambito pianificazione che gestione di budget.
La creazione dei comitati comunitari è stato un supporto importante per le comunità, che sono state accompagnate nel processo di identificazione dei bisogni comuni lavorando insieme e usando metodologie di negoziazione per trovare gli ambiti di condivisione.
Uno studio sull’efficacia delle attività di progetto è stato realizzato a conclusione del progetto per dare evidenza dell’impatto dell’azione e per permettere possibili nuove applicazioni in altre municipalità o contesti.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il materiale seguente:
Outcomes and outputs of the project
Municipal Annual programs
List of sub_grants
Research on the effectiveness of the programme