Conflitti continui e calamità naturali sono state tra le cause principali di quasi due decadi di cronica emergenza in Somalia. Questi fattori hanno avuto notevoli ripercussioni sul funzionamento del sistema educativo, dove solo il 30% di bambini in età scolare risulta iscritto alle scuole primarie.
Per intervenire su questa grave problematica, questo progetto coinvolge – in 5 scuole di campo provvisorie allestite all’interno dei 5 campi profughi di Madag, Mabda, Maryama, Hersi Ruug and Kabka nella Zona K di Mogadishu – circa 2.210 bambini in età scolare che sono stati privati del loro diritto allo studio.
Gli spazi educativi saranno forniti di bagni separati per maschi e femmine e offriranno interventi psicosociali, attività ricreative e di peace building, attività volte ad acquisire conoscenze e competenze utili ad affrontare diversi aspetti della vita quotidiana in termini di salute, igiene personale e comportamenti a rischio.
Le scuole di campo saranno fornite di materiale educativo ed offriranno anche cibo nutritivo gratuito agli studenti, mentre presidi e insegnanti riceveranno incentivi salariali e training pedagogici al fine di garantire la massima qualità educativa.
Le comunità dislocate nei campi profughi saranno allo stesso tempo sensibilizzate, attraverso vaste campagne informative, sull’importanza dell’inclusione delle bambine nelle scuole.
Tutti gli studenti potranno inoltre beneficiare di screening sanitari gratuiti che saranno forniti dalle 5 cliniche mobili gestite dal COSV nella zona K di Mogadishu.