Il centro Hakumana di Maputo è un centro diurno, dove trovano ospitalità adulti e bambini sieropositivi. Nonostante la fornitura gratuita degli antiretrovirali, molti dei pazienti non riescono ad essere costanti nel trattamento e abbandonano le cure: da un lato non ci sono le condizioni per un’adeguata alimentazione e l’assunzione dei farmaci a stomaco vuoto provoca gastriti, vertigini e altri problemi di salute. Dall’altro, spesso è necessario integrare altri medicinali a pagamento e i pazienti non hanno i mezzi per coprire la spesa. A ciò si aggiunge anche la scarsa consapevolezza dell’importanza del trattamento e delle conseguenze, la poca comprensione delle informazioni del medico e altre motivazioni più personali. Per permettere ai pazienti di migliorare le proprie condizioni di salute, insieme al Centro Hakumana abbiamo attivato un servizio di accompagnamento per il completamento delle cure e per l’aumento dell’accesso al test dell’HIV.
La situazione dei pazienti nel centro varia a seconda delle fasce d’età. Per i bambini e i ragazzi in età scolare, alla malattia si aggiunge anche l’esclusione dal sistema scolastico. I responsabili della loro istruzione non reputano utile investire in tasse di iscrizione, uniformi e materiale didattico e i ragazzi, tagliati fuori dalla scuola, sono fortemente esposti a comportamenti a rischio.
Per gli adulti, la complessità nel trovare un’indipendenza e un’autonomia economica deriva dall’analfabetismo che caratterizza la maggior parte dei pazienti del centro, non in grado di gestire neanche una piccola attività commerciale. La vulnerabilità vissuta quotidianamente e le scarse opportunità di sviluppo generano in molti pazienti un disagio sociale con casi di depressione. Per sviluppare le competenze di base dovrebbero lasciare il centro, ma senza attività generatrici di reddito non sono in grado di vivere in autonomia.
Con questo progetto affiancheremo le famiglie per permettere loro di trovare un’indipendenza economica e un ruolo sociale, e supportare il rientro a scuola de ragazzi. Attraverso percorsi di terapia occupazionale verranno attivati corsi per la produzione di artigianato, per la gestione di piccole attività commerciali (vendita di prodotti) e per la creazione di piccole aziende agricole.
Il progetto coinvolgerà direttamente 276 persone tra uomini, donne, giovani, adolescenti e bambini da 0 a 12 anni.