Si chiama ”Young Food Art” il nuovo progetto di dialogo interculturale ideato dal Young Forum di Vico Equense, insieme a COSV e quattro associazioni balcaniche, che nel messe di giugno coinvolgerà in un’esperienza di “arte da mangiare” 41 ragazzi dai 18 ai 25 anni provenienti Albania, Macedonia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Italia. Una sinergia che coinvolge 4 nazioni balcaniche per creare un ”ponte” con i giovani, in particolare i giovani rom, spesso ghettizzati in relazione al tessuto sociale ed economico del loro paese.
Il linguaggio dell’arte sarà lo strumento per incontrarsi e parlare di pace, diversità culturale, rispetto reciproco e lotta alle discriminazioni, ma i ”neo-artisti” metteranno in cantina la tela e useranno il piatto per il loro dipinto: prodotti e materiali tipici del territorio di origine esprimeranno la creatività e invieranno un messaggio alle culture diverse dalla propria.
La creatività sarà il fil rouge per incoraggiare i ragazzi a pensare e agire in modo innovativo e cooperativo, ragionando su modelli di società accogliente e una partecipazione civica. Attraverso la metodologia “learning by doing”, si cercherà infatti il confronto e l’incontro con prassi di apprendimento non formale.
A Vico Equense, dove i giovani saranno ospitati per una settimana, si alterneranno attività artistiche di “food art”, spettacoli musicali con danze popolari e feste di piazza con musiche folkloristiche, street food e esposizione delle opere prodotte. E l’arte sarà lo strumento per parlare di marginalizzazione dei giovani, coinvolgere i giovani rom e condividere un percorso di superamento dei pregiudizi. Il tutto condito da sapori enogastronomici, che offriranno spunti e informazioni sull’agricoltura e l’alimentazione di ciascun paese partecipante.