Protezione della biodiversità, migliore sfruttamento del suolo, fine delle pratiche di incendio per la preparazione dei campi: solo alcuni dei benefici dell’introduzione dell’agricoltura di conservazione, grazie alla quale gli agricoltori riescono a produrre dei surplus e a trarne dei guadagni. Questa pratica agricola sostenibile, dunque, rappresenta non solo un passo verso la sicurezza alimentare ma anche una risorsa economica per le comunità rurali.
Implementando il progetto “Strengthening of financial sustainability and biodiversity of Gilé National Reserve”, realizzato grazie al supporto dell’Unione Europea, COSV ha introdotto le pratiche di agricoltura sostenibile tra le 14 comunità delle zone periferiche della Riserva Nazionale di Gilé, in Mozambico. Grazie a questo progetto, 700 famiglie di agricoltori sono state coinvolte in un programma di formazione tecnica, per l’introduzione di questa innovativa pratica agricola.
Per permettere al maggior numero di persone di beneficiare delle attività progettuali, abbiamo creato ben 42 gruppi di lavoro agricoli nelle aree di progetto, fornendo alle comunità il supporto giornaliero di team di agronomi, ma anche di esperti di sviluppo rurale.
Prima dell’inizio della stagione delle piogge, lo scorso dicembre, abbiamo terminato la distribuzione alle comunità di semi di mais, arachidi, bóer e fagioli, destinati in parte ai 50 ettari di orti comunitari previsti dalla nostra strategia e, per il resto, ai diretti beneficiari del progetto, coinvolti così direttamente ed effettivamente sul programma agricolo. Questi semi permetteranno a ciascuna famiglia di coltivare con pratiche sostenibili, mettendo in pratica le tecniche di agricoltura di conservazione su oltre 700 ettari.
Il nostro è un approccio innovativo e partecipativo allo sviluppo agricolo eco-sostenibile nell’area, il cui successo è garantito non solo da una nostra costante presenza sul campo, ma dal coinvolgimento diretto delle comunità a cui destiniamo gli interventi.