La condizione di povertà del popolo Rom in Macedonia è in parte legato al basso livello di istruzione e alla limitata partecipazione al mercato del lavoro, ma deriva anche da molteplici fattori legati alla cultura stessa. In generale i rom vengono impiegati in posti di lavoro di bassa qualità e nel settore informale, e per le donne rom si registrano i più alti tassi di disoccupazione della regione (84,1%).
La donna Rom è spesso vincolata alla tradizione, che relega la sua figura all’interno dei principi patriarcali della famiglia e della comunità: prive di un titolo di studio ed economicamente dipendenti, non hanno le condizioni per sopravvivere al di fuori della comunità e quando cercano lavoro spesso non hanno un livello di istruzione sufficiente per potersi candidare ad alcun impiego regolare.
Il mercato dell’impiego macedone è prevalentemente focalizzato sui disoccupati attivi con istruzione superiore, di conseguenza il servizio pubblico per l’impiego trova enormi difficoltà nell’includere le donne Rom. Per creare reali possibilità di inclusione, è necessario attivare servizi alternativi per l’impiego e programmi di formazione in linea con le loro esigenze.
Il progetto supporta l’ingresso nel mondo del lavoro per le donne Rom nella regione di Pelagonia, coinvolgendo direttamente 70 donne disoccupate di età superiore ai 40 anni, senza lavoro da più di 1 anno, madri senza un nucleo familiare e donne con un livello minimo di istruzione. Per aumentarne le competenze chiave, verranno sviluppati servizi specifici di formazione, con l’elaborazione e l’attuazione di un percorso di sviluppo personale e attraverso un workshop sulla fiducia in se stesse e la motivazione.
Il supporto sarà anche per gli uffici locali di mediazione Rom del Comune di Prilep e all’interno di ONG locali, attraverso la presenza di un consulente di lavoro qualificato e un servizio informativo sul mercato del lavoro e le rispettive offerte nella regione. L’obiettivo principale è aumentare la capacità di questi uffici in termini di organizzazione e cooperazione reciproca, per migliorarne la qualità dei servizi e l’efficacia delle attività e aumentare cosi il potenziale di occupazione delle donne rom.
In parallelo, verranno organizzate campagne di sensibilizzazione sulla cultura Rom per combatterne la discriminazione.
Public announcement for International Experts – 27/03/2013
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