Dai primi mesi del 2011, la situazione dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari nelle regioni Centro-Sud della Somalia è andata peggiorando e si sono indebolite le strutture sociali delle comunità e i meccanismi per far fronte alla crisi umanitaria. Inoltre, il continuo spostamento della popolazione verso i centri urbani e i campi sfollati ha aumentato la pressione sulle infrastrutture igienico-sanitare.
Per rispondere al crescente bisogno di acqua pulita e servizi igienici adeguati, abbiamo iniziato un programma integrato di igiene e salute nelle regioni del Lower Shabelle e di Gedo: le comunità nelle aree rurali e urbane, i centri sanitari e le scuole delle due regioni sono al centro dell’intervento.
L’obiettivo è migliorare l’accessibilità sostenibile all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari: è necessario infatti aumentare la disponibilità e l’accesso all’acqua, rafforzare la capacità delle istituzioni e delle comunità per gestire i sistemi in modo efficace ed efficiente, sostenere i servizi esistenti e potenziarli, promuovere l’educazione a una corretta igiene sia nelle scuole che nei centri di salute materno-infantili.
Abbiamo già sviluppato alcune attività nel settore acqua e igiene, come la riabilitazione di pozzi e strutture igienico-sanitarie, la fornitura di carri trainati da asini per il trasporto dell’acqua, test per il controllo della qualità dell’acqua e trattamento delle acque, nonché formazione al comitato di gestione comunitario per ogni punto d’acqua riabilitato.
Si continuerà con questo progetto l’attività di riabilitazione dei punti d’acqua esistenti, la riparazione dei punti non funzionanti e l’espansione dei servizi igienico-sanitari alle aree ancora non raggiunte nelle due regioni.