E’ nato alla Camera, con una prima riunione d’insediamento, l’intergruppo parlamentare per la cooperazione allo sviluppo: uno strumento di lavoro comune tra deputati di diversi gruppi che vogliono impegnarsi, insieme al mondo delle ONG, per far finalmente diventare la cooperazione internazionale parte integrante della politica estera del nostro Paese.
I primi obiettivi saranno da una parte legati all’agenda globale – che va avanti indipendentemente dalla difficile situazione politico-istituzionale di queste settimane, dall’altra alla necessità di varare una serie di provvedimenti che rispondano alle nuove esigenze internazionali del Paese: dalla riforma della legge sulla cooperazione ad un piano di riallineamento delle risorse pubbliche, per invertire la rotta rispetto ai tagli drastici degli ultimi anni e rispettare pienamente gli impegni internazionali già assunti.
L’intergruppo, che ha già raccolto un consenso molto ampio con l’adesione di oltre 70 deputati di diversi gruppi parlamentari a cui si spera se ne aggiungano ancora, ha avuto anche un primo confronto informale con una rappresentanza del mondo delle ONG, per iniziare un confronto sull’agenda delle prime cose da fare.
Sin d’ora, l’Intergruppo esprime un apprezzamento per le indicazioni contenute in materia di cooperazione allo sviluppo nel DEF approvato il 10 aprile 2013 dal Consiglio dei Ministri, che recepisce la richiesta da anni sostenuta dalle ONG e dal Parlamento di avere un preciso calendario temporale di riallineamento dell’APS italiano, e con un progressivo e significativo aumento delle risorse previsto per il periodo 2014-2017. Ovviamente, sarà fondamentale che queste scelte trovino concreta attuazione nelle decisioni che il prossimo governo dovrà compiere nei mesi che verranno.
Così come sarà importante accertarsi che nel corso del 2013 siano effettivamente utilizzati tutti i fondi stanziati – con difficoltà, spesso dopo lunghe battaglie parlamentari – per l’anno in corso.
A coordinare l’intergruppo sarà Federica Mogherini, deputata PD.