Il sistema libanese di imprese sociali è in rapida ascesa ed evoluzione: ad oggi, si trova ad affrontare una fase chiave di policy-making che coinvolge una varietà di attori, tra cui imprenditori sociali, incubatori, istituzioni finanziarie internazionali e locali, istituti accademici e organizzazioni non governative. Un processo che potrebbe portare all’adozione di un nuovo modello legale di impresa sociale, rappresentando una svolta per le imprese sociali sempre più diffuse e attive in Libano con passione e successo, ma senza alcun riconoscimento legale del proprio status di “social enterprises”, o alcun tipo di incentivo e facilitazione alla proprio lavoro e impatto sul territorio. Nel quadro delle iniziative di policy-making, quella promossa da COSV e dalla società libanese di consulenza Beyond Reform & Development (“BRD”), ha guadagnato l’attenzione della European Social Enterprise Law Association, grazie all’innovativo approccio “bottom-up”.
Una piattaforma per l’impresa sociale
Il partner di COSV per questa iniziativa è BRD, una società di consulenza specializzata in ricerca politica, public management e programmi di formazione, attualmente impegnata nell’identificazione e nella mappatura dei bisogni delle imprese sociali libanesi, per la costruzione di soluzioni concrete per il loro riconoscimento e sviluppo. Queste informazioni saranno parte di una proposta di legge rivolta specificamente al settore “impresa sociale”. Un anno fa, veniva creata una piattaforma libanese dedicata alle imprese sociali, per iniziare a mettere insieme una “massa critica” dei diversi attori coinvolti nel settore, con l’obiettivo finale di far crescere l’impresa sociale in Libano e sollecitare il coinvolgimento dei cittadini nello sviluppo sostenibile, generando opportunità di lavoro e sviluppo economico, diffondendo trasparenza e buone pratiche di governance le organizzazioni pubbliche e private del paese.
Esplorando il sistema Impresa Sociale in Libano
In questo processo di policy making, a COSV e BRD si affianca ESLA (European Social Enterprise Law Association), un network internazionale di esperti di impresa sociale, a cui prendono parte studi legali, accademici e liberi professionisti. ESLA ha contribuito alla discussione della Piattaforma, con input dal panorama legale e dall’attuale dibattito internazionale sulle modalità di riforma e creazione di opportunità per le imprese sociali.
Gettare le basi
Un lavoro di rassegna delle normative vigenti a livello non solo libanese, ma anche italiano e internazionale, che è partito dal basso, dai concetti chiave, come la definizione di cosa possa qualificare come “Impresa Sociale” ONG, Cooperative e Entità Commerciali.
Ancora, sono state valutate numerose opzioni di policy: il consenso si è raccolto attorno ad alcuni elementi cardine attinenti l’impatto sociale, la governance e il modello finanziario delle imprese sociali libanesi, così come alcuni principi quali l’intenzionalità, la misurabilità, la sostenibilità e l’adattabilità.
La prima fase di consultazione sulla Piattaforma e tra esperti a livello locale e internazionale ha attualmente prodotto uno schema preliminare di principi, requisiti e opzioni di policy e incentivi, destinati all’introduzione di una legge ad hoc per l’impresa sociale in libano.
E’ un percorso lungo e impegnativo, un passo importante nel sistema dell’impresa sociale, che è giovane ma al contempo competente e impegnato.
Fonte: European Social Enterprise Law Association