Il distretto di Lupane, nel Matebeleland North, è una zona particolarmente esposta a frequenti piogge irregolari, inondazioni e lunghi periodi di siccità, e la prevalenza di povertà è stimata al 92.9%. L’85% delle famiglie nel distretto possiede una qualche forma di bestiame, ma i numeri sono in declino a causa delle vendite di emergenza per far fronte alle carenze di cibo. Lupane è quindi tra i distretti più colpiti in Zimbabwe dal fenomeno del Niño, con una stima del 43% delle famiglie che vivono in un contesto di insicurezza alimentare causato principalmente dalle gravi condizioni di siccità.
Il progetto interviene per migliorare le condizioni di vita di 5.000 famiglie (circa 25.000 persone), in particolare per la sicurezza alimentare e nutrizionale delle comunità più svantaggiate. Insieme all’ONG zimbabwana Lead – Linkages for Economic Advancement of the Disadvantaged, vogliamo promuovere la resilienza delle comunità attraverso un’integrazione modulare di interventi mirati e diversificati: dall’aumento di approvvigionamento idrico e la riabilitazione delle strutture esistenti, al supporto agronomico e formazione.
Dei Community Asset Based Management (CABMs), ovvero dei comitati di gestione, saranno creati per ogni attività e coinvolti in tutte le fasi del ciclo di progetto, per garantirne la sostenibilità.