Con lo scoppio del conflitto, lo staff sul field nella Contea di Ayod è stato obbligato ad abbandonare l’area per sfuggire alle violenze. Quando siamo riusciti a raggiungere Jiech, il 13 marzo, abbiamo ritrovato il team che insieme ai beneficiari si sono rifugiati in questo payam per ragioni di sicurezza. Anche la comunità di Kuachdeng si è spostata e dai report risultava divisa nei payam di Jiech, Mogok, Canal e Gorwai. La Contea di Ayod si è trovata divisa tra due forze (SPLA e SPLA-IO) e ciò ha reso difficile l’accesso all’area e il conseguente supporto a donne e bambini sfollati. Siamo riusciti ad ottenere il permesso e riprendere le attività di fornitura di beni primari solo nella parte nord della contea (Jiech, Pagil e Menime), essendo questi gli unici villaggi con i nostri centri sanitari in funzione e le piste di atterraggio utilizzabili. Ayod rimane in una situazione di crisi e gli scontri continuano nella zona meridionale.
Gli spostamenti in massa della popolazione in questo periodo di violenze sono raddoppiati rispetto al trend del paese. Lo stato nutrizionale delle comunità ne ha sofferto in modo drastico: il livello di manutrizione acuta [GAM: 19.4%, SAM: 5.4%] è superiore alla soglia di emergenza stabilita dal WHO e nello specifico a Jiech il tasso di maluntrizione ha toccato il 17%.
Il nostro intervento si pone l’obiettivo di rispondere alle emergenze collegate a problemi nutrizionali nella contea di Ayod, assicurando servizi di prevenzione e cura per i bambini sotto i 5 anni, le donne incinte e in fase di allattamento, i malati di HIV, tubercolosi e Kala-Azar.
La strategia di intervento comprende tre macro-interventi:
1. ristabilire il trattamento ambulatoriale e di ricovero nelle unità sanitarie dei villaggi;
2. prevenire i casi di malnutrizione attraverso la promozione dell’alimentazione corretta a neonati, bambini e ragazzi;
3. fare una valutazione rapida dello stato nutrizionale nei campi sfollati per informare, monitorare e valutare l’impatto degli interventi in corso.