Si stima che siano almeno 2.250 i bambini di strada a Khartoum, condizione creatasi dal lungo conflitto, dalla povertà diffusa e dall’esclusione sociale. L’espressione “bambini di strada” in Sudan include diverse situazioni: i bambini e gli adolescenti che vivono in strada, gli orfani e i figli abbandonati dai genitori. Qualunque sia la loro condizione, soffrono tutti di una mancanza di servizi di base (come la salute e l’istruzione), sono continuamente esposti alla violenza (tra cui la violenza di genere), alle dipendenze e a crimini (sia come vittime che come responsabile del reato).
Nonostante esista un capillare e funzionante sistema di protezione sociale per i ragazzi vulnerabili, c’è un bisogno urgente di formazione tecnica, specialmente nei temi dei diritti umani e del supporto psico-sociale dei ragazzi di strada e degli adolescenti in conflitto con la legge. Inoltre la domanda dei servizi è maggiore rispetto a quanto le capacità attuali riescano a fare e tendenzialmente non c’è a livello di opinione pubblica una consapevolezza sulla questione dei bambini di strada.
Il progetto interviene in questo contesto per migliorare le condizioni di vita dei ragazzi di strada di Khartoum, rafforzando le competenze delle istituzioni pubbliche e private che lavorano con loro, migliorando l’accesso a servizi di protezione sociale e aumentando la consapevolezza sociale sui loro diritti – attraverso una più forte rete della società civile e attività di advocacy.
Il progetto creerà infatti un network che coinvolgerà la società civile e le istituzioni in azioni di sensibilizzazione e advocacy, a supporto della situazione dei ragazzi di strada. I ragazzi parteciperanno direttamente in queste azioni, insieme anche a operatori dei media ed esperti legali. Per tutelare i diritti dei ragazzi, è importante che il network diventi permanente e si prenda carico della protezione, del rispetto e del raggiungimento dei diritti dei bambini.