Lo Zimbabwe è uno dei paesi con un’alta prevalenza di HIV e dove i giovani rimangono al centro dell’epidemia in termini di tassi di infezione, vulnerabilità, impatto e potenziale di cambiamento. Secondo il Piano Strategico Nazionale AIDS, il paese ha individuato come priorità nazionale la riduzione delle infezioni annuali del 50% entro il 2015.
Il progetto mira a contribuire alla prevenzione e alla lotta contro l’HIV e l’AIDS migliorando la salute riproduttiva nella zona del Mashonaland, provincia occidentale, attraverso l’educazione, l’assistenza psico-sociale, lo sviluppo di competenze e la sensibilizzazione della comunità. In particolare, l’obiettivo è quello di incrementare la consapevolezza, l’accesso alle cure, l’assistenza e i servizi sanitari per i giovani, al fine di ridurre i casi di infezioni a trasmissione sessuale, le gravidanze indesiderate tra le bambine che frequentano le scuole e la loro conseguente dispersione scolastica.
L’azione si basa sulla creazione di una rete di scuole e cliniche che sarà il punto focale in grado di fornire una serie di servizi integrati e iniziative di sensibilizzazione e di protezione sociale. Beneficiari diretti saranno giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni, in particolare 3.308 alunni delle 5 principali scuole della rete dell’arcidiocesi di Harare e 35.000 studenti delle 50 scuole satelliti.
Le attività che vengono svolte all’interno delle scuole includono la formazione di un gruppo di insegnanti qualificati che guiderà il processo nelle rispettive scuole, la creazione di programmi sanitari e “club” per gli studenti e il potenziamento dei servizi di consulenza in particolare riguardanti la salute riproduttiva e i diritti.